Registrazioni di questo tipo riteniamo siano di migliore fruibilità per la maggior parte delle ricostruzioni protesiche, visto che anche questo sistema si basa sull’effettivo movimento delle 2 arcate dentali. Ulteriore vantaggio di quest’ultimo è che non obbliga a prendere la posizione spaziale delle due arcate con strumenti aggiuntivi perché registra il movimento direttamente sulle impronte digitali appena rilevate. Nei casi in cui le guide funzionali sono presenti e dove non sono attive patologie, questo sistema digitale risulta il più pratico.
Il passaggio dalla “Funzione” Analogica a quella Digitale richiederà ancora del tempo, visto che la digitalizzazione di primo livello (scanner intraorali) negli studi dentistici è ancora in atto.
Tutti questi sistemi di rilevazione mascellare, come è normale che sia, richiedono una discreta curva di apprendimento oltre che un tempo specifico aggiuntivo per ogni caso si decidesse di usarli. Valutando le tecnologie digitali oggi a disposizione e le effettive necessità quotidiane, attualmente, se si vuole lavorare con la posizione del mascellare corretta anche nel cad per poi poter settare i giusti valori dell'articolatore ed intervenire sulla funzione, abbiamo due strade:
- Utilizzare gli archi facciali/assiografi digitali che sono stati pensati per lavorare direttamente da impronta digitale.
- Prendere delle impronte analogiche, montarle in articolatore e digitalizzare il tutto.
A questo punto ci si pone la domanda:
- Può un arco facciale anatomico essere interfacciato con un’impronta digitale?
- SI!
Attualmente i sistemi digitali sono tarati per allineare la posizione del mascellare superiore, precedentemente montato su un articolatore analogico per mezzo di basi che si applicano nello scanner specificatamente allineate al sistema. Queste ci restituiscono la posizione spaziale all’interno dell’articolatore virtuale.
Il problema si pone quando lavoriamo con l’impronta digitale. Dato che i sistemi CAD non riconoscono la posizione spaziale di archi anatomici, abbiamo pensato ad un escamotage per superare questo limite.
Vediamo i passaggi da noi messi a punto per riuscire ad usare un arco anatomico con le scansioni intraorali, avendo la possibilità di verificare analogicamente (con l’Articolatore) anche i flussi totalmente digitali: